Il Coronavirus e gli aspetti legali da tenere in considerazione in questi giorni
Data l’emergenza di questi giorni è mia intenzione essere il più chiaro possibile e spiegarvi quali sono i nostri diritti e doveri al tempo del coronavirus:
- Autocertificazione: il modulo è disponibile sul sito internet del Ministero dell’Interno e bisogna averlo con sé ogni volta che si esce. Qualora si fosse nell’impossibilità di stamparlo sarà cura delle Forze dell’Ordine consegnarvelo e voi dovrete compilarlo in loro presenza.
- Si può uscire di casa? Si:
- Per lavoro;
- Per ragioni di salute;
- Per situazioni di necessità;
- E’ consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.
3. Si può uscire per fare attività motoria?
Si, con obbligo di mantenere almeno la distanza di 1 metro e di evitare ogni assembramento.
Ovviamente lo spirito delle disposizioni è quello di evitare il più possibile tutti gli spostamenti inutili.
4. Se il mio animale domestico sta male?
E’ un caso di necessità e lo si può portare dal veterinario.
5. Si può andare a cena da amici o parenti?
No.
6. Si possono assistere parenti anziani non autosufficienti in difficoltà?
Si (attenzione però perché c’è il rischio che possiate farli ammalare).
7. Ad oggi 13.03.20 quali sono le attività chiuse?
- Sono sospese tutte le imprese commerciali aperte al pubblico, sia per quanto riguarda gli esercizi commerciali di vicinato, sia per tutte quelle che rientrano nella media e grande distribuzione, comprese anche quelle dei centri commerciali. Sono chiusi, a prescindere dal genere di attività svolta, i mercati, ad eccezion fatta per la vendita dei generi alimentari. (ad eccezione di quanto infra indicato).
- Sono sospese le imprese che operano nell’ambito della ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, eccezion fatta per quanto infra indicato).
- Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (ad eccezione di quanto infra indicato).
8. Le attività consentite in data 13.03.20 sono:
- Edicole.
- Tabaccai.
- Farmacie.
- Parafarmacie.
- Ipermercati.
- Supermercati
- Discount di alimentari.
- Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari.
- Commercio al dettaglio di prodotti surgelati.
- Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici.
- Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2).
- Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
- Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4).
- Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico.
- Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
- Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione.
- Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici Farmacie.
- Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
- Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.
- Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale.
- Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici.
- Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia.
- Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
- Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini.
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet.
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione.
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono.
- Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.
- Mense e catering contrattualmente operativo e su base continuativa, che sono in grado di garantire distanza di sicurezza tra le persone di almeno un metro. E’ consentito il servizio di ristorazione con la consegna a domicilio, che sia nelle possibilità di rispettare le norme igienico-sanitarie, che valgono sia per il trasporto che per il confezionamento. Rimangono aperti anche gli esercizi di alimenti e bevande che si trovano allocati nelle aree di servizio e rifornimento di carburante, presso le autostradale, all’interno delle stazioni ferroviarie, nrgi ospedali, piuttosto che aeroporti ed in aree lacustri.
- Lavanderie e pulitura di articoli tessili e pelliccia.
- Attività delle lavanderie industriali.
- Altre lavanderie, tintorie.
- Servizi di pompe funebri e attività connesse.
In ogni caso deve essere garantita la distanza minima di sicurezza di 1 metro tra le persone.
Nel rispetto delle normative di tipo igienico-sanitarie, possono rimanere in attività ed aperti al pubblico anche i servizi bancari, assicurativi, finanziari, ed anche le attività del comparto agricolo, zootecnico, compresi quelli che operano nella trasformazione agro- alimentare, senza eccezione anche per tutte le filiere derivanti che ne assicurano la fornitura prodotti e servizi.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera r) d.p.c.m. 8 marzo 2020 in combinato disposto con l’art. 1, punto 1 del d.p.c.m. 11 marzo 2020.
Si ritiene che:
– nei giorni festivi e prefestivi le medie e grandi strutture che si occupano della vendita, sia all’interno che all’esterno di centri commerciali, devono per forza di cose rimanere chiuse, tranne i punti vendita di prodotti alimentari, le farmacie e parafarmacie;
– nei giorni festivi e prefestivi all’interno i negozi di alimentari, le farmacie e parafarmacie ubicati all’interno dei centri commerciali hanno l’abilitazione per rimanere aperti;
– nei giorni feriali dentro i centri commerciali hanno possibilità di rimanere aperti, unicamente i negozianti di vicinato delle medie e grandi strutture che si occupano di vendita, che rimangono indicati nell’allegato 1 al d.p.c.m. 11 marzo 2020.
In ordine alle attività produttive e alle attività professionali in ambito lavorativo è previsto che:
a. sia messo in pratica il livello di massima estensione di lavoro agile, smart working per i dipendenti delle imprese e per tutte le attività che possono essere svolte a distanza, oppure dalla propria abitazione;
b. vengano proposti ai lavoratori dipendenti, congedi con retribuzione, piuttosto che periodi di ferie, oppure altri paritetici e o simili, che vengano previsti dagli accordi economici collettivi;
c. vengano cessate per il momento tutti i reparti e le relative mansione svolte da operatori di aziende che non siano necessari alla produzione;
d. siano adottati dei protocolli di sicurezza per evitare lo sviluppo dei contagi, oppure indispensabilmente rispettare i distanziamenti tra le persone di almeno un metro, oltre a prendere in dotazione attrezzature idonee alla protezione dell’individuo;
e. possano essere motivate tutte le attività di sanificazione presso ogni area di lavoro, compreso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per riuscire ad ottenerle;
Il lavoro agile è la forma di attività lavorativa che si chiede di adottare per ogni dipendente e tutte le attività in essere.
In ogni caso, mia opinione personale, chiunque può nei prossimi giorni stia a casa